Scarica il dossier curato da Francisco Merli Panteghini, Maurizio Cipriani e Stefano Foschi cliccando qui!
Da alcuni anni gravi infestazioni di insetti esotici (Rhynchophorus ferrugineus e Paysandisia Archon) stanno mietendo vittime nel patrimonio di palme italiano. Le perdite sono gravi e forse irreparabili ma come Giardinieri BioEtici, pur accogliendo la possibilità che i cambiamenti degli ecosistemi globalizzati portino a nuovi assetti della distribuzione delle palme, riteniamo utile e doveroso fare il possibile per tutelare piante che fanno parte profondamente del nostro paesaggio storico, botanico e culturale. E’ possibile oggi difendere le palme in modo naturale, senza diffondere sostanze pericolose per la salute e per questo i Giardinieri BioEtici e la BioPlanet hanno deciso di offrire questo dossier e la
loro consulenza per la difesa biologica delle palme.
Lavorando per difendere le nostre piante concediamo il tempo per nuovi equilibri (pare che le averle abbiano iniziato a predare il punteruolo) che riportino equilibri ecologici senza rinunciare per sempre alla presenza delle palme nei nostri paesaggi. Se non agiamo le condanniamo in pochi anni all’estinzione o alla clausura in apposite serre come le Palm House dei Kew Gardens. Per questo dossier e la campagna di difesa biologica delle palme 2019 ringrazio Maurizio Cipriani che mi ha iniziato alla loro bellezza e Stefano Foschi, socio fondatore della BioPlanet, che ha condiviso le sue competenze nell’uso dei nematodi endopatogeni.
Ulteriori ringraziamenti ai Servizi Fitosanitari regionali, in particolare a quello del Lazio da cui ho tratto molte preziose informazioni e alcuni materiali fotografici. Grazie a tutti coloro che, nel servizio pubblico e come proprietari privati, faranno il possibile per dare alle palme la possibilità di continuare a vivere nel nostro Belpaese.
Buona Domenica delle Palme!
Chioggia, 12 aprile 2019
prof. Francisco Merli Panteghini