I Giardinieri BioEtici aderiscono al mese dell’Alleanza tra Umanità e Alberi (28 gennaio – 28 febbraio 2018): un mese di incontri e iniziative aperte in un calendario nazionale coordinato dal prof. Francisco Merli Panteghini, presidente dell’Associazione Amico Giardiniere di Chioggia, per riscoprire e celebrare il legame antico e vitale tra Umanità e Alberi. L’invito viene rivolto a tutto il territorio italiano per invitare tutti i soggetti interessati (cittadini, aziende, scuole, associazioni ecc.) a partecipare semplicemente comunicando le iniziative che hanno in programma o che desiderano organizzare su questo tema o altri affini (tutela del verde, conoscenza degli alberi, corsi di formazione, gestione sostenibile delle foreste, passeggiate, visita a alberi secolari, feste dell’albero, piantagioni ecc. ecc.) per costruire insieme un calendario eventi e occasioni di conoscenza e scambio reciproco tra realtà che a livello locale condividono lo stesso concreto impegno a favore di un rapporto rispettoso e sempre più consapevole del ruolo degli alberi nella nostra vita e nel futuro stesso dell’Umanità.
Sintetizzando in un motto “No Trees, no Man”: senza alberi non c’è nemmeno l’Umanità. A partire dal riconoscimento di questo rapporto vitale l’invito è quello di ricostruire consapevolmente l’Alleanza. Chi ha bisogno di relatori per conferenze locali può contattare Amico Giardiniere che attiverà tramite la rete di associazioni amiche la ricerca del miglior professionista. Noi aziende certificate Giardinieri BioEtici ci siamo resi disponibili anche a contribuire con piccole sponsorizzazioni agli eventi locali (vedi la pagina Dove Siamo qui accanto). La data ultima per l’invio delle date da inserire nel calendario è il 18 gennaio, mentre il calendario verrà pubblicato il 21 gennaio. Per qualsiasi informazione potete contattarmi direttamente chiamando al 328 7021253 o scrivendo a info@amicogiardiniere.it
Nella prima foto una statua di S.Caterina da Siena, patrona d’Italia, emerge dalla corteccia di un pino domestico a Roma. Foto di Francisco Merli Panteghini