Il Marchio Giardinieri BioEtici è nato con un codice di condotta per tutti i giardinieri aderenti che è poi stato ampliato anche a tutti i fornitori, professionisti, produttori, vivaisti che hanno avuto il piacere di entrare in rete come Partner dei Giardinieri BioEtici. Il concetto chiave è di dire sempre la verità al cliente e di rispondere del proprio lavoro, garantendo eventuali interventi aggiuntivi o sostituzioni a proprio carico. Ultimo punto del codice è che Giardinieri BioEtici, Partner e clienti delle nostre aziende sono invitate a segnalare violazioni del codice etico ai proprietari del marchio perchè possano tutelarsi richiamando, chiedendo chiarimenti o anche allontanando dal marchio persone che violano ripetutamente in modo documentato i punti chiave della nostra proposta.

Facciamo un esempio ipotetico di come funziona la segnalazione. Un giardiniere bioetico A acquista da un fornitore nostro partner B del materiale o una fornitura vivaistica per il cliente C. La fornitura è difettosa e il cliente non è soddisfatto. Se tutto lavora in armonia A e B concordano per sostituzione del materiale. Se non si trova l’accordo o si ravvisano comportamenti non adeguati al nostro standard una o entrambe le ditte fanno segnalazione una contro l’altra. A questo punto un referente del marchio super partes ascolta entrambi, organizza un incontro di persona se possibile per arrivare ad un accordo nell’interesse innanzitutto del cliente C e poi della credibilità professionale di A e B. Nel caso il responsabile incaricato ravvedesse violazioni comunicherebbe per iscritto un primo richiamo, che vale come un avviso che si potrebbe procedere all’espulsione dalla Rete dei Giardinieri BioEtici una o entrambe le aziende. Chiaro che se una delle aziende non da chiarimenti precisi, non fornisce documentazione adeguata o rifiuta il confronto di persona questo depone a suo sfavore. Si cerca sempre una mediazione per evitare ritorsioni fiscali o cause legale, costose e lente.

Il referente designato monitora l’evoluzione della cosa, sempre tutelando l’interesse del cliente finale C. Se entro alcuni mesi dalla segnalazione A e B non trovano accordo e non risolvono la situazione si procede ad una valutazione complessiva e a verificare le precise responsabilità che nel caso, ad esempio, di una fornitura difettosa, ricadranno su B che viene prima invitato, ed eventualmente poi costretto, a recedere dalla Rete fino a quando non recupera credibilità e ottempera ai suoi doveri verso C. Allo stesso modo un nostro cliente può segnalare un lavoro malfatto o privo di garanzie e sottoporlo all’arbitrato del referente designato. Se l’azienda B recede spontaneamente la procedura si ferma qui. Altrimenti una volta avvenuta un’espulsione tutta la rete viene informata dei comportamenti scorretti, viene data assistenza legale al cliente C per rivalersi e viene data pubblicità ai motivi precisi che hanno portato alla perdita delle qualifiche di adesione al Marchio Giardinieri BioEtici.

In caso di controversie il foro competente è quello di Venezia, come specificato all’atto della sottoscrizione dell’accordo di Partnership. Per qualsiasi informazione scrivere a info@giardiniere.bio o chiamare il 328 7021253